"Per quelli che ci hanno addottrinato all’usa e
getta. Per tutti quelli che speravano che rifiutassimo indefinitivamente il
nostro proprio corpo.
Questo è il succo delle nostre viscere dal quale non
scappo, una macchia senza limiti, un rispremere che non potete fermare. Il mio
corpo si disperde, il mio pensiero anche."
In Spagna esiste un movimento femminile che si chiama Sangre menstrual e il nome direi che già spiega il genere di battaglia combattuta.
Vestite con pantaloni macchiati di rosso, queste donne
manifestano contro il tabù del ciclo femminile; una provocazione? Assolutamente
sì.
Per molte donne anche disgustosa e rivoltante.
Certo.
Siamo state abituate al fatto che il nostro sangue
è sporco, impuro!
Il nostro flusso mensile è un fatto da tenere nascosto,
anche a noi stesse magari. Indolore possibilmente, che se perdiamo un giorno di
lavoro o altro, casca il mondo.
Non sto giudicando, anche io sono così. A volte è
inevitabile. Ma si può aiutare a diventare più consapevoli le donne? Perchè poi
siamo noi a dover sensibilizzare gli uomini!
Non siamo stanche della strumentalizzazione del nostro
corpo? Dell'uso e abuso di quello che gli altri pensano del nostro corpo? Siamo solo un mezzo per far
vendere un prodotto? O siamo qualcosa di più sacro e magico?
Vero che il sacro va custodito, protetto, non esposto e
mercificato, come appunto il nostro sangue mestruale, ma come si può fare una
rivoluzione senza provocare?
Creiamo anche in Italia un movimento del Sacro Sangue
Mestruale, esageriamo, facciamo parlare! Riprendiamoci i nostri ritmi, i nostri
cicli naturali.
Non vergogniamoci mai di noi, del nostro corpo, del
nostro essere cicliche come la Luna, perchè questo siamo, non macchine, siamo
donne, forti ma anche fragili, dolci e arrabbiate, siamo un capolavoro. E
orgogliose di esserlo.
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