Conosciuto anche come Alban Heruin, Luce della Riva, o Medio Samoninos, Mezza Estate, la festa è al centro dell'anno, come la spiaggia è luogo d'incontro tra mare e la terra.
I solstizi sono momenti di passaggio, di stallo, Sol Sta, il Sole si ferma. Infatti sembra proprio fermarsi, dato che sorge e tramonta praticamente sempre nello stesso punto, e ciò fino al 24 giugno, quando l'arco del sole si sposterà sempre più a sud e le giornate si faranno più corte.
Il trionfo della luce porta in sè il germe dell'oscurità.
Si tratta di una festa gioiosa che è caratterizzata dall'affermazione dell'energia solare, dal raccolto esoterico delle erbe e dal fuoco protettivo.
I falò rituali attorno ai quali si danzava e che venivano superati con grandi salti, in particolare da chi si apprestava ad affrontare un cambiamento nella propria vita.
Saltando sopra le fiamme o passando attraverso, coloro che ne avevano bisogno avrebbero così catturato l'energia solare che li avrebbe aiutati nei periodi oscuri dell'incertezza.
Il bestiame veniva fatto passare atrtaverso il fumo, che purificava e proteggeva dalle maledizioni e malattie, le ceneri sparse per i campi.
Momento favorevole per la raccolta delle erbe medicinali, cariche di energia solare.
Artemisia, arnica, bacche di ribes, verbena, fiore di felce, erica, ma più di tutte l'iperico, raccolte con la mano sinistra e vestiti di bianco.
Era inoltre abitudine rotolarsi nudi nella rugiada in questa notte magica, per restare sani e forti.
In tradizioni più recenti era comune trovarsi dopo il raccolto, nei cortili, nelle aie, per raccontarsi storie attorno al fuoco, per banchettare in allegria, cantare e ballare tra le lucciole e le stelle.
Da "La notte degli spiriti"
I solstizi sono momenti di passaggio, di stallo, Sol Sta, il Sole si ferma. Infatti sembra proprio fermarsi, dato che sorge e tramonta praticamente sempre nello stesso punto, e ciò fino al 24 giugno, quando l'arco del sole si sposterà sempre più a sud e le giornate si faranno più corte.
Il trionfo della luce porta in sè il germe dell'oscurità.
Si tratta di una festa gioiosa che è caratterizzata dall'affermazione dell'energia solare, dal raccolto esoterico delle erbe e dal fuoco protettivo.
I falò rituali attorno ai quali si danzava e che venivano superati con grandi salti, in particolare da chi si apprestava ad affrontare un cambiamento nella propria vita.
Saltando sopra le fiamme o passando attraverso, coloro che ne avevano bisogno avrebbero così catturato l'energia solare che li avrebbe aiutati nei periodi oscuri dell'incertezza.
Il bestiame veniva fatto passare atrtaverso il fumo, che purificava e proteggeva dalle maledizioni e malattie, le ceneri sparse per i campi.
Momento favorevole per la raccolta delle erbe medicinali, cariche di energia solare.
Artemisia, arnica, bacche di ribes, verbena, fiore di felce, erica, ma più di tutte l'iperico, raccolte con la mano sinistra e vestiti di bianco.
Era inoltre abitudine rotolarsi nudi nella rugiada in questa notte magica, per restare sani e forti.
In tradizioni più recenti era comune trovarsi dopo il raccolto, nei cortili, nelle aie, per raccontarsi storie attorno al fuoco, per banchettare in allegria, cantare e ballare tra le lucciole e le stelle.
Da "La notte degli spiriti"
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