C'è chi mi chiede se sono una strega.
Me lo chiede chi mi conosce da vicino. Ma anche chi mi vede poco o nulla. Vedono i miei post, sanno che libri leggo. Ma come mi vedono in realtà?
Non mi sono mai dichiarata "strega", in una sorta di outing, come se dovessi esporre pubblicamente le mie preferenze sessuali. Le mie figlie non mi vedono come la strega cattiva dei cartoni animati. Nella mia cucina, nelle pentole, non sobbollisce nessuna pozione magica, solo minestre di verdure.
Ma cos'è in realtà essere strega?
La strega era una donna sapiente, una donna saggia, esperta di erbe e guaritrice.
Io di erbe sono appassionata. Amo conoscerle, cercarle, mangiarle, seccarle, berle in tisana, appenderle in giro. Ma la mia conoscenza è ancora, ahimè, limitata, molto ridotta rispettoa quello che vorrei!
Guaritrice... Dar sollievo ai dolori umani, quelli veri. Non solo fisici, ma dell'anima. I veri guaritori sanno che ad ogni malattia del corpo corrisponde un'originale malattia nello spirito.
La strega conosce e vive nella Natura. La strega non cerca una definizione. Una corrente moderna a cui associarsi. Le streghe sono sole. O hanno poche sorelle fidate. Non sbandierano al mondo i loro segreti. Vivono nell'ombra. Sono spesso odiate e disprezzate.
E, cosa più importante, non hanno scelto di essere streghe, lo sono.
Da sempre, da quando hanno ricordi, hanno sentito qualcosa dentro di loro. L'energia in un albero, in un sasso, nell'aria, nel fuoco. Una comunione con gli elementi, un'affinità con gli animali. Le streghe impiegano una vita per imparare e non dai libri, o almeno non solo, l'arte. Sapere antico bruciato.
Conoscere osare volere tacere
E a chi mi chiede se sono una strega, rispondo "Mah..."
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